Una mente brillante ed un'anima nobile, che aveva un forte legame spirituale con l'Albania. Un ricordo dello scrittore e giornalista Alessandro Leogrande, scomparso da poco
Il genere del documentario in Albania è segnato dalla creatività caotica della transizione postcomunista, dalla mancanza di una élite stimolante e di finanziamenti adeguati. Un'intervista ad Artan Minarolli, direttore dell'Archivio di Stato
480.000 profughi, arrivati in poche settimane in Albania. I paesi occidentali misero a disposizione risorse ingenti per assistere Tirana nelle operazioni di soccorso. Ma a fare la differenza fu la mobilitazione popolare
Il cinema come la letteratura, un modo per esprimere la propria arte nonostante i vincoli imposti dalla censura. Un'intervista a Bashkim Shehu, noto sceneggiatore albanese e figlio dell'ex primo ministro Mehmet Shehu
Il cinema albanese secondo Esat Musliu: dal ruolo ideologico svolto durante il regime alle difficoltà economiche del presente. Il lavoro del Centro Nazionale di Cinematografia e il futuro delle coproduzioni, nostra intervista
Autore del primo film albanese per il grande schermo, Hyser Hakani ha attraversato l'intera parabola del cinema nel "paese delle aquile". Oggi il regista si occupa di poesia, ma spera in un cinema che sappia ancora esprimere il carattere nazionale e trasmettere ottimismo
Insegnare a fare cinema ai giovani albanesi: è questo l'intento di Kujtim Çashku, regista e autore, tra gli altri, del film "Colonnello Bunker". Per farlo ha fondato la scuola cinematografica Marubi, di cui oggi è direttore, la cui sede si trova all'interno dell'ex Kinostudio di Tirana
Piro Milkani e Saimir Kumbaro rappresentano la seconda generazione dei cineasti albanesi, formatasi sotto l'influenza delle grandi scuole dell'Est e del neorealismo italiano. I successi del più povero cinema d'Europa nelle parole dei suoi protagonisti. Nostra intervista
Il nuovo cinema albanese nelle parole di Artan Minarolli, attore e regista formatosi al Kinostudio di Tirana. La transizione dall'onnipotenza dello Stato alle produzioni private e alle collaborazioni con l'estero. Il mestiere del regista oggi. Nostra intervista
Ndriçim Xhepa è uno dei volti più noti del cinema e del teatro albanesi. Il suo nome è legato ai film che negli anni '80 hanno posto al centro dell'attenzione le tematiche sociali, distanziandosi dai film storici della stagione precedente. Oggi è uno degli artisti più impegnati nelle co-produzioni che l'Albania realizza con l'estero. Nostra intervista
La transizione albanese vista da dietro la macchina da presa: intervista a Vllasova Musta, da oltre 30 anni attiva nell'industria cinematografica nazionale. Dal Kinostudio a Albafilm
Ilir Butka è direttore del Tirana International Film Festival, TIFF, il primo Festival Internazionale di Cinema a tenersi in Albania. Una conversazione sullo stato della cinematografia nel Paese
Conclusosi anche il secondo turno elettorale del 21 agosto, dopo otto anni di governo a guida socialista, Sali Berisha torna al potere. Fatos Nano, premier uscente, lascia la presidenza del partito
Il prolungamento della proclamazione ufficiale dei risultati del voto del 3 luglio per le politiche ha ritardato la formazione del nuovo governo, causando un vuoto di potere che sembra aver favorito un risveglio del crimine in tutto il Paese
Piramidi finanziarie. Una frode colossale attraverso la quale erano stati derubati, tra il 1996 ed il 1997, migliaia di risparmiatori albanesi. Ora, in seguito a nuovi elementi emersi, si ritorna a parlarne. All'orizzonte le elezioni parlamentari della prossima estate
L'Albania nei giorni scorsi è stata sconvolta dal susseguirsi a breve tempo di una serie di suicidi tra gli adolescenti. I media del Paese indagano le cause di questo fenomeno, in alcuni casi mostrando una scarsa professionalità
Sulle ferrovie albanesi grava una profonda crisi finanziaria, situazione peggiorata ulteriormente dal crollo di un vecchio ponte, mai restaurato per mancanza di fondi. Per oltre un mese Tirana rimane esclusa dalla rete ferroviaria. Ci si interroga sulla sicurezza del vetusto sistema ferroviario albanese
Il governo di Tirana rende nota la presenza di 16 tonnellate di armi chimiche di distruzione di massa. A circa 50 km dalla capitale albanese sono ben nascosti i magazzini di stoccaggio di questo arsenale di vecchia fabbricazione, ma altamente pericoloso. Con l'aiuto degli USA l'intero arsenale verrà distrutto, il timore è che le armi giungano in possesso di reti del terrorismo
L'Albania ha accolto con molto favore la rielezione del presidente americano George W. Bush. Un'accoglienza calorosa, condivisa da gran parte della stampa locale. L'Albania sembra però non schierarsi con Repubblicani o Democratici ma piuttosto con gli USA. Sempre.
Elezioni senza incidenti, vittoria di Ibrahim Rugova, boicottaggio dei serbi ed affermazione oltre le aspettative del magnate dell'editoria kossovara Veton Surroi. Sono gli elementi messi in risalto dai quotidiani principali dell'Albania, sempre attenti alle vicende che coinvolgono i "cugini" kossovari.